Cantina Vecchia Torre, Via Marche 1, 73045 Leverano (LE), Italia<br /><br />
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<div class="col-xs-12 col-sm-5"><img class="img-fluid" alt="Cantina Vecchia Torre" src="https://vinigrandi.de/img/cms/weinguter/cantina-vecchia-torre.png" width="350" height="245" /></div>
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<p>Cantina Vecchia Torre è una cooperativa vitivinicola situata in Puglia, nel sud Italia. Prende il nome dall'enologo Ennio Cagnazzo Vecchia Torre, che si è affermato con la produzione di Primitivo Rosso e Rosato, Vermentino e Primitivo di Manduria.</p></div></div><br /><br />
<h3>La storia della Vecchia Torre</h3>
<p>La Cantina Sociale Vecchia Torre esiste dal 1959. In quell'anno 50 viticoltori decisero di unire le forze e unire le forze per sfruttare le potenzialità dei propri vigneti. Oggi la cooperativa è cresciuta fino a raggiungere i 1240 soci che mettono in proprio complessivamente 1100 ettari di vigneto. La Vecchia Torre produce 2,5 milioni di bottiglie di vino all'anno.</p>
<p>La cooperativa vinicola si concentra su valori ideali. Dove altrimenti si perseguono solo interessi materiali, alla Vecchia Torre si respira il senso della comunità, della coesione e dell'idea di democrazia. Questo costituisce la base per il successo che dura ormai da decenni. Il singolo viticoltore non è schiacciato da interessi finanziari, ma è un membro importante della comunità. Inoltre, la cooperativa aiuta i singoli membri a svilupparsi continuamente. L'obiettivo della Cantina Sociale Vecchia Torre è quello di aumentare insieme la qualità dei vini prodotti.</p>
<h3>Vini e focus della Vecchia Torre</h3>
<p>La cooperativa di viticoltori Vecchia Torre è ancora impegnata nelle tradizioni viticole del sud della Puglia. L'attenzione si concentra sulla coltivazione di varietà autoctone. Dalla lunga tradizione vitivinicola e dal clima molto caldo e secco è emersa una varietà unica di vitigni. Le viti crescono sui terreni calcarei e arenari del Salento. Qui crescono in particolare questi tre vitigni autoctoni:</p>
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<p><strong>Primitivo</strong></p>
<p>Il vino baciato dal sole è ottenuto da un'uva rossa. Il nome si riferisce alla maturazione precoce del vitigno Primitivo, coltivato principalmente nella Puglia meridionale.</p>
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<p><strong>Negroamaro</strong></p>
<p>Questo vitigno del sud Italia proviene anche dalla Puglia. La vite ha le sue origini dove ancora oggi cresce la vite. L'uva è caratterizzata da un alto contenuto di tannini, in modo che i vini rossi di quest'uva possano essere conservati a lungo. Tuttavia, i Negroamaro sono considerati molto morbidi. Il bouquet ricorda il ribes e le amarene.</p>
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<p><strong>Malvasia Nera</strong></p>
<p>Malvasia Nera è un termine generico per un gruppo di diverse varietà di Malvasia scura provenienti dall'Italia.</p></li></ul>
<p>Questi vitigni della cooperativa vinicola Vecchia Torre sono completati da varietà di uve da vino bianco come Trebbiano, Chardonnay e Malvasia bianca.</p>
<h3>Coltivazione naturale dei vigneti
<p>I vigneti coltivati dalla Cantina Sociale Vecchia Torre sono caratterizzati da una viticoltura sostenibile e naturale. Il lavoro quotidiano dell'inverno si basa sulla riduzione della resa. Inoltre, le viti dovrebbero essere protette dal sole diretto con un lungo e complesso lavoro sul fogliame. La maggior parte delle uve viene raccolta a mano dai produttori. Lavorano ancora secondo le rigide indicazioni del loro mastro cantiniere Dr. Ennio Cagnazzo, in base al quale vengono poi nuovamente selezionati. Ennio Cagnazzo si affida alla qualità senza compromessi delle materie prime da cui poi nascono i vini Vecchia Torre. Soprattutto non devono essere lavorate uve stramature, per non influenzare negativamente il profumo e il gusto. A Leverano ci sono cantine ultramoderne in cui le uve vengono delicatamente invecchiate.</p>
<p>Con questo approccio e i rigorosi criteri di coltivazione e qualità, la cooperativa di viticoltori Vecchia Torre porta nel futuro la lunga tradizione vitivinicola pugliese. La sua preoccupazione più importante è utilizzare ancora meglio i vitigni autoctoni e sfruttarne appieno il potenziale.</p></h3>
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